Con voce calda, potente ed emozionante, Titti canta le sue canzoni che ci parlano di noi con grande sensibilità, partecipazione ed un pizzico di ironia. Il suo modo di scrivere spontaneo ed apparentemente leggero esplora il mondo dell’amore e dell’assenza, per chiedersi in realtà se comprendiamo ed accettiamo la qualità delle nostre relazioni e quanto vogliamo veramente migliorarla. Quello che succede nei rapporti d’amore è poi un’emanazione riferibile a tutte le relazioni interpersonali.
L’incapacità di prestare vera attenzione alla persona che ci sta accanto è uno dei temi di canzoni come
"Per i tuoi baci"
,
"Aspettando te"
e
"Fa fa fa fa"
in cui si raccontano storie e aspetti differenti di questa particolare incomunicabilità.
La follia più o meno consapevole e rassegnata di voler ostinatamente rimanere legati a una situazione palesemente scomoda, quasi grottesca, ma ritenuta ineluttabilmente necessaria, Titti la descrive in
"Se tu"
, uno dei brani più attesi e cantati nei concerti dal suo pubblico, nel divertente groove di
"L’amore bipolare non fa star tanto bene"
nella title track
"Non so dirti no”
, nel mood reggae di
"Che pericolo sei”
e in
"Piangi”
, con il magistrale contrappunto alla voce del flauto di Elvio Ghigliordini.
-Released 16th November 2018-
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Con voce calda, potente ed emozionante, Titti canta le sue canzoni che ci parlano di noi con grande sensibilità, partecipazione ed un pizzico di ironia. Il suo modo di scrivere spontaneo ed apparentemente leggero esplora il mondo dell’amore e dell’assenza, per chiedersi in realtà se comprendiamo ed accettiamo la qualità delle nostre relazioni e quanto vogliamo veramente migliorarla. Quello che succede nei rapporti d’amore è poi
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un’emanazione riferibile a tutte le relazioni interpersonali.
L’incapacità di prestare vera attenzione alla persona che ci sta accanto è uno dei temi di canzoni come
"Per i tuoi baci"
,
"Aspettando te"
e
"Fa fa fa fa"
in cui si raccontano storie e aspetti differenti di questa particolare incomunicabilità.
La follia più o meno consapevole e rassegnata di voler ostinatamente rimanere legati a una situazione palesemente scomoda, quasi grottesca, ma ritenuta ineluttabilmente necessaria, Titti la descrive in
"Se tu"
, uno dei brani più attesi e cantati nei concerti dal suo pubblico, nel divertente groove di
"L’amore bipolare non fa star tanto bene"
nella title track
"Non so dirti no”
, nel mood reggae di
"Che pericolo sei”
e in
"Piangi”
, con il magistrale contrappunto alla voce del flauto di Elvio Ghigliordini.
La poca chiarezza (perché “la verità ti fa male, lo so…”) ce la racconta nell’allegra
"Ti mentirò”
o nella toccante
"No, io non ti credo”
Con l’ultimo brano dell’album,
"Mi manco”
, Titti ci regala una piccola canzone che con garbo ricorda che per migliorare la nostra percezione e interazione con gli altri bisogna innanzitutto imparare ad ascoltare e a voler bene a se stessi.
Produzione:
L’album è prodotto da Titti insieme a Fabio Fochesato, che ne ha curato anche la pre-produzione. Per la realizzazione del suono si è scelto di riferirsi alle produzioni degli anni ’60 e ’70, utilizzando strumenti, apparati e collaborazioni mirate a raggiungere questo obiettivo.
Oltre a chitarre, bassi e batteria d’epoca e agli altri strumenti acustici si è andati ancora più nel dettaglio: riverberi a molla e plate, amplificatori ed effetti a valvole, pianoforti elettrici Rhodes e Wurlitzer, organi Hammond e Farfisa, sintetizzatori storici come Moog e Korg Ms20 e un meraviglioso banco mixer analogico degli anni 70.
Credits:
Parole e musica di Titti Smeriglio eccetto
“Aspettando Te”
e
“Fa Fa Fa Fa”
scritte da
Titti Smeriglio
e
Diana Tejera
.
Arrangiamenti di
Titti Smeriglio
,
Fabio Fochesato
,
Antonio Ragosta
e
Mattia Di Cretico
eccetto
"No, io non ti credo”
arrangiata da
Diana Tejera
e
"Se tu"
arrangiata da
Santi Pulvirenti
.
Tastiere ed archi scritti ed arrangiati da
Clemente Ferrari
.
Cori scritti ed arrangiati da
Diana Tejera
.
Voce:
Titti Smeriglio
Chitarre, tenayo, ukulele:
Antonio Ragosta
Basso elettrico, contrabbasso:
Fabio Fochesato
Batteria, percussioni:
Mattia Di Cretico
Cori:
Diana Tejera
Rhodes, hammond, moog, pianoforte, synth, fisarmonica, glockenspiel:
Clemente Ferrari
Chitarre, banjo, synth, vibrafono in “Se Tu”:
Santi Pulvirenti
Flauti in “Piangi”:
Elvio Ghigliordini
Sassofoni in “Per i tuoi baci”:
Mauro Verrone
Flicorno in “Che pericolo sei”:
Nicola Bucci
Chitarre, basso, wurlitzer in “No, io non ti credo”:
Diana Tejera
Trombe in “No, io non ti credo”:
Ersilia Prosperi
Percussioni in “No, io non ti credo”:
Davide Saponaro
Registrato al Terminal2 Studio (Roma, Italia) da
Gianluca Vaccaro
eccetto
“Che pericolo sei”
e
“Non so dirti no”
registrati presso Alfa Music Studio da
Alessandro Guardia
Masterizzato e missato da
Gianluca Vaccaro
presso Terminal2 Studio (Roma, Italia)
Prodotto da
Titti Smeriglio
e
Fabio Fochesato
Blue Seal Records – Dgmw ed.
2019
Progetto grafico e collage copertina:
Francesco Viscuso
Foto sfondo copertina:
Davide Clari
Foto:
Valeria Tomasulo
Artwork:
Paola Raguzzi
- Studio Pinguino
Location per lo shooting:
Contesta Rock Hair